Covid, Camilla Canepa potrebbe essere morta a causa del vaccino AstraZeneca: i risultati della perizia disposta dalla Procura di Genova.
Camilla Canepa, ragazza di 18 anni di Sestri Levante morta nel mese di giugno dopo la vaccinazione contro il Covid, era sana e si ritiene che la morte sia dovuta proprio al vaccino AstraZeneca: è questo il quadro che emerge dalla perizia disposta dalla Procura di Genova.
Morte Camilla Canepa, la perizia: decesso ragionevolmente riconducibile al vaccino AstraZenenca
L’aggiornamento sulla vicenda che ha scosso l’Italia arriva dalla perizia condotta dai tecnici della Procura di Genova. Gli accertamenti sono stati condotti nell’ambito dell’indagine sulla morte della giovane.
Nella relazione si legge che Camilla Canepa era sana, non soffriva di patologie pregresse e non aveva assunto farmaci controindicati con la somministrazione del vaccino.
I consulenti tecnici ritengono quindi che è ragionevole ritenere che il decesso sia stato causato proprio dalla somministrazione del vaccino e non da fattori esterni.
Nel corso degli accertamenti p emerso che non sono stati commessi errori nella fase di compilazione del questionario sullo stato di salute. Il questionario che bisogna compilare prima della somministrazione del vaccino.
La morte di Camilla
Il caso della morte di Camilla Canepa risale al mese di giugno. La ragazza, appena 18enne, si è sentita male a poche ore di distanza dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca ed è morta a causa di una trombosi cerebrale. Gli accertamenti medici avevano evidenziato anche un anomalo abbassamento del livello di piastrine.
La morte della 18 avrebbe spinto le autorità italiane a riflettere sulla somministrazione di AstraZeneca, che poi, per motivi di sicurezza, sarebbe stato somministrato solo a soggetti over 60.